Il Progetto
La confisca dei beni è uno degli strumenti più incisivi nella lotta alle mafie; a questo proposito la legge 109/96 prevede il sequestro e poi la confisca dei beni (immobili, denaro, imprese,...) agli imputati per criminalità organizzata e mafia.
L'idea di creare una mappatura dei beni confiscati nasce da un’esigenza: la volontà di comprendere gli interventi dello Stato nella nostra provincia, al fine di valorizzare immobili sequestrati per reati di stampo mafioso.
La pubblica amministrazione si occupa della gestione di determinati beni, quali: appartamenti in condominio, garage, terreni agricoli, terreni con fabbricato rurale, ville o dell’intero patrimonio di chi ha commesso un reato.
Delle categorie precedentemente citate molti immobili nel territorio di Lecco sono stati restituiti alla collettività locale.
Il nostro compito è stato quello di mappare, classificare e descrivere questi beni, al fine di rendere disponibili alla popolazione tali informazioni.
La rivitalizzazione dei beni confiscati è la vittoria della legalità sulla criminalità, ed è giusto che i cittadini possano esserne consapevoli e che vengano sensibilizzati al loro uso come bene comune.
L'idea di creare una mappatura dei beni confiscati nasce da un’esigenza: la volontà di comprendere gli interventi dello Stato nella nostra provincia, al fine di valorizzare immobili sequestrati per reati di stampo mafioso.
La pubblica amministrazione si occupa della gestione di determinati beni, quali: appartamenti in condominio, garage, terreni agricoli, terreni con fabbricato rurale, ville o dell’intero patrimonio di chi ha commesso un reato.
Delle categorie precedentemente citate molti immobili nel territorio di Lecco sono stati restituiti alla collettività locale.
Il nostro compito è stato quello di mappare, classificare e descrivere questi beni, al fine di rendere disponibili alla popolazione tali informazioni.
La rivitalizzazione dei beni confiscati è la vittoria della legalità sulla criminalità, ed è giusto che i cittadini possano esserne consapevoli e che vengano sensibilizzati al loro uso come bene comune.